Capitolo 6

El La bona lingvo
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OSSERVAZIONI GRAMMATICALI



invece l'esperanto attribuisce loro un senso unico. Nelle parole italiane trombettiere e candeliere l'identico suffisso -iere rappresenta due idee interamente diverse, per tradurre le quali naturalmente l'esperanto userà due diversi suffissi; viceversa i vari suffissi delle parole bibliotecario, calzolaio, marinaio, trombettiere, guerriero, ufficiale, mugnaio, commerciante, diplomatico, impiegato, presidente, scalpellino, dentista, pastore, indicanti tutti ugualmente professione o mestiere, avranno in esperanto un unico suffisso corrispondente (-isto). 23. -et-. Il suffisso -et- (come in italiano casa, casetta) indica forte diminuzione: esso non si applica solo a sostantivi, ma anche ad aggettivi, avverbi e verbi, in sostanza a tutte le radici dell'esperanto. dom-et-o bel-et-a kant-et-i casetta carino cantarellare (domo (bel-a (kant-i casa) bello) cantare) 24. -eg-. Il suffisso -eg- indica forte accrescimento (cfr. nota 11). pord-eg-o fort-eg-a pluv-eg-i portone fortissimo diluviare (pord-o (fort-a (pluv-i porta) forte) piovere) 3325. -in-. Il suffisso -in- serve a formare il femminile partendo da una radice che indica una persona o un animale di sesso maschile. reĝ-o kuz-o leon-o re cugino leone reĝ-in-o kuz-in-o leon-in-o regina cugina leonessa 26. mal-. Il prefisso mal- indica il contrario, la negazione assoluta (come in italiano accorto, malaccorto, o in francese heureŭ, malheureŭ). mal-bona mal-kapablo mal-ami mal-aperi mal-ordo cattivo incapacità odiare sparire disordine (bona (kapablo (ami (aperi (ordo buono) capacità) amare) apparire) ordine) 27. Dove non si vuol indicare il contrario assoluto, si adopera come prefisso la particella ne (= no, non). ne-utila inutile (utila utile) (mal-utila nocivo)